Proseguono con costanza i controlli da parte dei Carabinieri della Stazione di Saturnia, tesi a verificare il rispetto della normativa di contenimento della pandemia da COVID-19. Nonostante l’innalzamento della soglia di allerta ed il peggioramento degli indici di contagio, diversi turisti “mordi e fuggi” continuano a frequentare, senza una valida giustificazione, i siti termali del grossetano.

A volte, anche adducendo motivazioni di tipo sanitario, che però non sempre si rivelano veritiere. Come due coniugi provenienti dalla provincia di Siena, i quali controllati nella zona di Saturnia a bordo di un camper, hanno dichiarato di trovarsi lì per sottoporsi ad un ciclo di cure balneo termali, esibendo anche un certificato del medico curante, che prescriveva per entrambi un tipo di cura del genere. I due, secondo la loro versione, si sarebbero sottoposti nei giorni seguenti alle cure presso il presidio sanitario, soggiornando con il loro veicolo all’interno di una struttura attrezzata poco distante. A tali dichiarazioni però i Carabinieri operano, come di consueto, una puntuale verifica: in questo caso è infatti emerso successivamente che la coppia non aveva fatto ricorso alle cure prescritte, ma aveva fatto rientro al luogo di residenza. Venendo quindi meno la comprovata esigenza – in questo caso un motivo di salute – del loro spostamento in altra provincia, entrambi sono stati sanzionati come previsto dalla norma.


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